mercoledì 19 giugno 2013

Choux alle mandorle caramellate con crema alla nocciola e cioccolato bianco

Ultimamente ho dato parecchio sfogo alla mia passione per la pasticceria...ho ripassato tutte le basi, ho studiato tecniche e ricette...mi sono preparata...questo perchè qualche settimana fa  ho  fatto una selezione per un nuovo talent di pasticceria ed ero lalà per farcela, ero nella rosa dei candidati alla seconda selezione...ma poi sul più bello...ho ricevuto la comunicazione di non avercela fatta...bhè sono delusa ma sollevata, non ce la facevo più ad aspettare.... 

Ne ho fatti di provini e neanche questa volta  è andata....sono sempre ad un passo...mi chiamano mi dicono tante cose belle...e poi...UUU non ce la faccio...

Ora basta però, mi sono ripromessa che non farò più selezioni...BASTA! Mi faccio i miei dolcini e me li magno tutti io e chi mi vuole bene...tiè!

Comincio con una fetta di choux alle mandorle caramellate ripieno di crema alla nocciola e cioccolato bianco....voi che fate? Festeggiate con me?....susu ce n'è per tutti ihihihih :)




Per la Pate à choux

125ml di acqua
75gr di burro
sale (la punta di un cucchiaino)
150gr di farina
3 uova
100gr di mandorle caramellate tritate grossolanamente 

In una pentola ho messo l’acqua, il burro e il sale, appena il burro si è sciolto e l’acqua ha cominciato a bollire, ho versato la farina in un’unica soluzione, ho mescolato per ben con un cucchiaio di legno, quando l’impasto è diventato una palla e sul fondo della pentola si è formata una leggera patina bianca, ho spento la fiamma. Ho versato il composto in una ciotola e ho lasciato che si raffreddasse.Una volta che l’impasto è diventato freddo, con un frullatore ho iniziato a mescolare e ad aggiungere un uovo alla volta, questa operazione è molto importante bisogna far incorporare benissimo ogni uovo al composto prima di versarne un altro.Vi accorgerete che l’impasto è pronto quando prendendolo con un cucchiaio, nel cadere formerà una V.Ho inserito l’impasto in una sacca da pasticcere  e su di una teglia foderata da carta da forno ho formato un cerchio di ca. 18cm, ho proceduto facendo un cerchio all'interno e uno sopra a metà tra i due cerchi.Ho cosparso con la granella di amndorle caramellate.Ho infornato in forno preriscaldato a 180° per ca. 45 minuti.


Crema pasticcera del Maestro Santin:

500ml di latte
130 g di zucchero semolato
40 g di farina 00
100 g di tuorli
1 baccello di vaniglia



Ho  prelevato i semini dal baccello di vaniglia. In una casseruola ho versato  il latte e il baccello di vaniglia; ho portate a bollore.In una ciotola ho sbattuto i tuorli con i semini di vaniglia, lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Ho poi aggiunto la farina setacciata mescolando rapidamente, ma senza lavorarla a lungo.Ho versato il latte bollente sulla preparazione di uova, filtrandolo per eliminare il baccello di vaniglia; ho mescolato delicatamente fino al completo scioglimento dello zucchero. Ho rimesso il composto  sul fuoco e ho continuato a mescolare, Ho continuato con la cottura della crema fino alla comparsa sulla superficie delle prime bolle; ho quindi tolto  la crema dal fuoco e l'ho  travasata in una ciotola. Ho coprite con un foglio di pellicola alimentare a contatto con la superficie per evitare la formazione della pellicina durante il raffreddamento.


Per la crema alla nocciola:

500gr di crema pasticcera
300gr di panna chantilly (Montare 300gr di panna fresca+30gr di zucchero vanigliato) 
50gr di pasta di nocciole (per me Aroma Sicilia)


In una ciotola ho mescolato la crema pasticcera con la panna chantilly e la pasta di nocciole, con l'aiuto dei una spatola ho mescolato dall'alto verso il basso fino a  far incorporare bene tutti i composti, ottenendo una crema liscia ed omogenea.

Composizione:
100gr di pepite di cioccolato bianco
zucchero a velo

Ho tagliato lo choux a metà ( in senso orizzontale)e l'ho farcito con la crema servendomi di una sacca da pasticcere, ho cosparso la crema con le pepite di cioccolato bianco, ho chiuso lo choux e l'ho cosparso di zucchero a velo.


Con questo dessert partecipo al contest di 

Vale e Monica in collaborazione con il negozio Peroni



Grazie per essere passati di qui e per il vostro affetto :)
Kisses and keep in touch

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lunedì 17 giugno 2013

Semifreddo cremoso alla frutta

Questo è il dessert con cui partecipo al contest Dolcemente  della mia amica Vale in collaborazione con Monica, è un po' che sono fuori dal giro...ma a lei devo questo ed altro...è una donna speciale, è sempre presente, è affettuosa, gentile e mi da sempre una grande carica. Monica la conosco poco ma ho avuto il piacere di incontrarla  e anche lei è una persona dolce, aperta e simpatica.

Ma ci pensate? Il giudice sarà nientePOPOdimenoCHE uno dei miei miti....il Maestro Santin....quasi mi vergogno....ma mi sono impegnata, spero che a lui piaccia il mio semifreddo, anche se non è bellissimo è davvero molto buono.

Ecco volevo anche dire al Maestro (non si sa mai che legga la mia ricetta) : " E' un piacere conoscerla anche se solo virtualmente....sa io quando sogno, immagino di diventare un genio come Lei....di inventare dessert deliziosi apprezzati in ogni dove, dolci che si mangiano con gli occhi e che appagano tutti e cinque i sensi....complimenti!" 

Chi mi conosce lo sa che  sono una testona e  fatico a seguire alla lettera le ricette e che ci devo sempre mettere qualcosa di mio, un'impronta personalissima ci deve sempre essere.....comeDEVOfare?

Ho combinato sapori esotici e sapori mediterranei, la frutta, il pistacchio, il rum e il frutto della passione.
Al centro ho inserito un impasto morbido....davvero delizioso ottenuto lavorando il pan di spagna con la crema di pistacchio...un esperimento che mi ha dato una grande soddisfazione....ve lo consiglio.





 Per preparare questo dessert occorrono 2 giorni.

Primo giorno

Pan di Spagna del maestro Santin
100 gr zucchero
90 gr farina setacciata
4 uova
1 baccello di vaniglia

Ho grattato i semini del baccello di vaniglia e li ho uniti alle uova, ho aggiunto  lo zucchero e ho lavorato a velocità crescente fino a ottenere un composto bianco e spumoso. IHo incorporato al farina setacciata setacciandola; a questo punto ho lavorato il composto con una spatola da pasticceria, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non smontarlo. Ho imburrato e infarinato una teglia rettangolare, vi ho versato l'impasto e ho livellatelo con una spatola. Ho infornato  in forno a 180°C verificando la cottura con  uno stuzzicadenti. 


Per la crema inglese (questo quantitativo vi servirà per il semifreddo)
2 tuorli
60gr di zucchero
100gr di panna fresca
100gr di latte
1 baccello di vaniglia

Per prima cosa ho estratto i semini dal baccello di vaniglia, in un pentolino ho versato la panna e il latte, ho unito il baccello di vaniglia e ho portato sul fuoco fino ad ebollizione, da parte ho montato i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare bianchi e spumosi, ho quindi unito il latte e la panna filtrati, ho mescolato bene e ho portato sul fuoco fino a raggiungere la temperatura di 85°, per chi non avesse un termometro, vi accorgerete che la crema è pronta quando velerà il cucchiaio, fate bene attenzione a non portare la crema ad ebollizione altrimenti impazzirebbe. Ho infine aggiunto i semini di vaniglia, ho mescolato bene e ho versato la crema in un contenitore di vetro, l'ho lasciata raffreddare ponendo il contenitore in una ciotola piena di cubetti di ghiaccio.


Panna Chantilly (questo quantitativo vi servirà per il semifreddo):
600gr di panna fresca fredda
60gr di zucchero a velo vanigliato

In una ciotola ho iniziato a montare la panna, non appena ha iniziato a prendere consistenza ho aggiunto lo zucchero vanigliato, ho continuato a montare fino ad ottenere una consistenza spumosa e morbida.

Per il cremoso alle fragole e ciliegie

125gr di crema inglese
250gr misto di fragole e ciliegie denocciolate
4 gr di gelatina in fogli
300gr di panna chantilly 
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di succo di limone

Per prima cosa ho cosparso le fragole e le ciliegie con 2 cucchiai di zucchero e un cucchiaino di succo di limone, ho montato la panna, con un frullatore ad immersione ho frullato le fragole e le ciliegie ottenendo una purea, ho filtrato la purea con un colino, ho riscaldato 50gr di purea in un pentolino, nel frattempo ho lasciato rinvenire i fogli di gelatina in acqua fredda, li ho ben strizzati e li ho uniti alla purea calda, ho quindi unito il resto della purea, ho mescolato bene. In una ciotola ho unito la purea di frutta, la crema inglese e ho mescolato con una spatola in silicone dall'alto verso il basso, unendo un cucchiaio di panna per volta, ho mescolato fino ad amalgamare bene tutti i composti.


Per il cremoso alle pesche e frutto della passione
125gr di crema inglese

250gr di pesche
 1 frutto della passione
4 gr di gelatina in fogli
300gr di panna chantilly
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di succo di limone

Per prima cosa ho cosparso le pesche tagliate a pezzetti con 2 cucchiai di zucchero e un cucchiaino di succo di limone, ho montato la panna, con un frullatore ad immersione ho frullatole pesche ottenendo una purea, ho filtrato la purea con un colino, ho riscaldato 50gr di purea in un pentolino, nel frattempo ho lasciato rinvenire i fogli di gelatina in acqua fredda, li ho ben strizzati e li ho uniti alla purea calda, ho quindi unito il resto della purea, ho mescolato bene, ho aggiunto la polpa del frutto della passione e ho ancora mescolato. In una ciotola ho unito la purea di frutta, la crema inglese e ho mescolato con una spatola in silicone dall'alto verso il basso, unendo un cucchiaio di panna per volta, ho mescolato fino ad amalgamare bene tutti i composti.


Per il morbido al pistacchio
4 fette di pan di spagna2 cucchiai di panna (non montata)
3 cucchiai di pasta di pistacchio Aroma Sicilia
10 meringhe (qui la ricetta)
5 biscotti secchi 
1 cucchiaio di farina di pistacchio Aroma Sicilia
qualche goccia di colorante alimentare verde (facoltativo)


Nel mixer ho messo i biscotti, il pan  di spagna tagliato a pezzetti, la panna, la pasta di pistacchio, il colorante verde, la farina di pistacchio e ho azionato a velocità media fino a che l'impasto diventasse agglomerato in una palla, ho quindi sbriciolato le meringhe e le ho messe su un foglio di carta da forno sul quale avevo tracciato la sagoma del ring di metallo in cui montare il semifreddo.
Ho steso la pasta con le mani fino a  formare un cerchio perfetto, ho spolverato con il resto delle meringhe e l'ho riposto in frigo per una decina di minuti.


Per la bagna al rum:
100ml di acqua
70gr di zucchero
70ml di rum


In un pentolino ho messo l'acqua e lo zucchero, ho portato ad ebollizione, ho lasciato raffreddare e ho aggiunto il rum.


Composizione :
In un ring di metallo di 20cm ho disposto sulla base le fette di pan di spagna spesse 1 cm, ho bagnato con la bagna al rum, con l'aiuto di una sacca da pasticcere ho farcito con il cremoso alle pesche e frutto della passione, ho livellato con una spatola e ho coperto con il disco di morbido al pistacchio, ho proceduto farcendo con il cremoso alle ciliegie e fragole, ho riposto il semifreddo in congelatore per una notte. 

Secondo Giorno

Per la glassa a specchio al cioccolato bianco:

200gr di cioccolato bianco
150ml di latte intero fresco
20gr di burro

In un pentolino ho messo il latte, il burro, e il cioccolato bianco, ho portato sul fuoco fino a  far sciogliere completamente il tutto, ho mescolato bene assicurandomi che non ci fossero grumi, ho spento il fuoco e ho incorporato la gelatina precedentemente rinvenuta e strizzata.Ho mescolato bene fino ad ottenenre un composto liscio ed omogeneo.Ho aspettato che la glassa diventasse tiepida, l'ho versata sul semifreddo e ho riposto il tutto i congelatore.

Per la decorazione

300gr di cioccolato bianco
panna montata
ciliegie
fragole
granella di pistacchio Aroma Sicilia
colorante alimentare fucsia

Ho temperato il cioccolato in questo modo, ho sciolto 250gr di cioccolato bianco a bagno maria fino a portarlo ad una temperatura di 45°, ho tolto dal fuoco e ho aggiunto il resto del cioccolato, ho mescolato bene, ho portato ad una temperatura di ca. 26°, ho rimesso il pentolino a bagno maria fino a portare il cioccolato ad una temperatura di 28°.
Ho quindi versato una parte del cioccolato su delle strisce di acetato, ho livellato con una spatola, ho aspettato qualche minuto, le ho poi avvolte intorno al semifreddo. Per la decorazione centrale ho colorato il cioccolato con qualche goccia di colorante alimentare in gel fucsia. Ho decorato con dei ciuffetti di panna, delle ciliegie e delle fragole e una spolverata di farina di pistacchio.









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Con questo dessert partecipo al contest di 
Vale e Monica in collaborazione con il negozio Peroni


martedì 11 giugno 2013

O' Scarpariello

Oggi vi propongo uno dei piatti più rappresentativi della cucina campana, un evergreen che è passato dalle tavole dei calzolai a quelle dei più rinomati ristoranti del mondo, un piatto semplice e dal sapore autentico che risolve un pranzo o una cena, O' Scarpariello.

Nasce nei Quartieri Spagnoli dove i  calzolai (scarpari) che lavoravano tutto il giorno nelle piccole botteghe a conduzione familiare, si concedevano questo veloce e semplicissimo piatto per il pranzo.

Un intingolo tutto mediterraneo a base di aglio, olio, pomodorini e basilico  arricchito da abbondate formaggio, che veniva dato loro in dono dai clienti più poveri che non potevano permettersi di pagare la riparazione delle scarpe.

C’è da precisare che ci sono diverse varianti di questo piatto, c’è chi usa la cipolla al posto dell’aglio, chi il peperoncino al posto del pepe, chi vi aggiunge anche una spolverata di prezzemolo tritato, chi lo fa con le linguine o con i paccheri, secondo me tutte le versioni sono deliziose, non vi resta che provarle e scoprire qual è la vostra preferita.



 

Per 4 persone


350gr di spaghetti di grano duro
500gr di pomodorini
1 mazzetto di basilico
1 spicchio d’aglio
Mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva
50gr di pecorino grattugiato
100gr di parmigiano reggiano grattugiato
Sale q.b.
Pepe q.b.


In una padella ho lasciato imbiondire l’aglio nell’olio, vi ho quindi versato i pomodorini tagliati a pezzetti, ho aggiunto delle foglie di basilico tritate, ho lasciato cuocere a fiamma viva fino a far diventare i pomodorini cremosi e ben cotti,  ho salato.
Nel frattempo ho cotto la pasta in abbondante acqua salata, ho scolato gli spaghetti al dente e li ho versati nella padella con il sugo di pomodorini, ho mescolato per bene aggiungendo una tazzina dell’acqua di cottura, ho spento la fiamma, ho mantecato con i formaggi grattugiati, ho aggiunto il pepe e delle foglie di basilico. Ho servito con qualche scaglia di parmigiano e una fogliolina di basilico.


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martedì 14 maggio 2013

Ricotta fatta in casa....ricetta green :)


Oggi produciamo la ricotta in casa, vi assicuro che è  più facile di quanto si pensi, il risultato è delizioso e sorprendente e con pochi euro e in poco tempo otterrete  un prodotto genuino e versatile.

Questa ricotta è ottima sia per le preparazioni dolci che salate, potrete aromatizzarla con le spezie che più vi piacciono,con frutta secca, consumarla con olio e pepe, con la pasta, come secondo accompagnata a della verdure oppure come dessert  montandola con lo zucchero e la frutta fresca o con pepite di caffè e cioccolato.


Ho seguito la videoricetta del blog di focus Energicambiente

E' possibile farla anche senza il termometro :)



Per ca. 350gr di ricotta

2 litri di latte fresco
Il succo di due limoni filtrato (oppure 4 cucchiai di aceto di mele)
mezzo cucchiaino di sale (Il sale si può aumentare o diminuire, dipende dai gusti)

Ai fornelli:
Ho versato il latte con il sale in una pentola capiente, ho portato su fiamma media fino a che il latte raggiungesse la temperatura di 85°, per chi non disponesse di un termometro vi accorgerete che  il latte ha raggiunto la temperatura esatta poco prima dell’ebollizione, quando sui bordi della pentola si sarà formata una schiuma bianca, quindi ho tolto la pentola dal fuoco, ho aggiunto il succo dei limoni, ho mescolato con un cucchiaio di legno, vedrete che dopo pochi secondi affioreranno dei fiocchi in superficie, ho rimesso la pentola sul fuoco fino a portare il latte ad ebollizione, ho quindi spento il fuoco e ho lasciato riposare il composto per mezz’ora.
Ho infine versato la ricotta in un colapasta foderato con un canovaccio pulito, ho lasciato colare tutta la parte liquida, ho poi messo la ricotta in una fuscella, per chi non disponesse di una fuscella potrete metterla in un colino a maglie strette, ho pressato bene e l’ho riposta in frigo per un’ora prima di consumarla.

Buono a sapersi:
Con il siero rimasto potrete fare lo stesso procedimento e otterrete un altro piccolo quantitativo di ricotta, con la parte liquida che rimarrà potrete innaffiare le vostre piante.

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lunedì 6 maggio 2013

Biscotti mandorle e parmigiano....senza uova

Buongiorno amici miei e buon lunedì :)
oggi comincio dall'aperitivo...adoro questo rito, mi piace molto l’atmosfera che riesce a crearsi davanti ad un bicchiere di buon vino accompagnato a delle sfiziose stuzzicherie... è un modo meraviglioso per avvicinarsi al cibo chiacchierando, confrontandosi e conoscendosi....magari ascoltando buona musica. 

I biscotti mandorle e parmigiano sono un must dei miei "happy hour"sono deliziosi accompagnati con i salumi, i formaggi morbidi, e le salse, ma anche da soli sono  buonissimi e friabili, provateli con un prosecco freddissimo e mi darete ragione!

Biscotti mandorle e parmigiano e jazz fusion 




 

Per 20 biscotti (dipende dalla dimensione)

150gr di farina
50gr di parmigiano grattugiato
70gr di mandorle pelate tritate
130gr di burro

Su di una spianatoia ho disposto la farina, le mandorle tritate, il parmigiano grattugiato e ho formato una fontana al centro della quale ho messo il burro tagliato a cubetti, ho impastato fino ad amalgamare benissimo tutti gli ingredienti, ho ottenuto un composto liscio ed omogeneo, ho, quindi, formato una palla con l’impasto ottenuto, l’ho avvolta nella pellicola trasparente e l’ho lasciata riposare in frigo per mezz’ora.
Passato il tempo, ho steso l’impasto con il matterello e  con un coppa pasta rotondo ho ricavato dei dischi spessi ca. mezzo centimetro.
Ho disposto i biscotti su  di una teglia ricoperta da carta da forno e ho infornato in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti.


Versione dolce:
Di questi biscotti preparo anche la versione dolce  togliendo il parmigiano e aggiungendo 130gr di zucchero di canna.


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venerdì 29 marzo 2013

Pastiera di grano

Come la maggior parte delle napoletane in questi giorni la mia casa è inebriata dal profumo della Pasqua, un odore che ogni anno mi riporta all'infanzia quando tutto il vicinato si riuniva intorno al forno a legna della mia nonna, le vicine portavano le proprie pastiere e i propri casatielli e ognuna raccontava le proprie ricette, gareggiavano ad elencare gli aromi e le spezie, chi ci metteva più uova, chi meno ricotta, chi amava il cedro, chi no, chi commetteva eresia aggiungendo crema pasticciera all'impasto, ma la più sicura di sè era la mia nonna che aveva ereditato la sua ricetta dalla madre che a sua volta era custode della ricetta di un'antica pasticceria napoletana "Caflisch", parliamo del 1800. Io ero bambina e amavo stare in mezzo, mi piaceva ascoltare, adoravo pasticciare, e non vedevo l'ora che la mia mamma e la mia nonna finissero di riempire le pastiere per ripulire le ciotole tuffandomi dentro con la faccia, a  modo mio aiutavo, correvo di qua e di là e tutta sporca di impasto e di farina ogni volta che usciva una pastiera dal forno la coprivo con un panno di lino.
Era bellissimo sentire quel profumo di pasta frolla che si sprigionava in tutto il cortile, quei ricordi sono straordinari ed indelebili..Ho fatto le pastiere di grano con mia figlia e mia madre, abbiamo impastato i casatielli dolci e stasera ci aspettano i casatielli forti...Flavia ora è dalla nonna paterna a fare le pastiere....mi piace che questa tradizione si tramandi e amo immaginare che anche nei suoi ricordi ci saranno sempre i profumi della felicità...

Su Wikipedia ho trovato la leggenda della pastiera leggete quanto è bella:

"Narra la leggenda che la sirena Partenope, simbolo della città di Napoli, dimorasse nel Golfo disteso tra Posillipo ed il Vesuvio, e che da qui ogni primavera emergesse per salutare le genti felici che lo popolavano, allietandole con canti di gioia. Una volta la sua voce fu così melodiosa e soave che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti, accorsero verso il mare commossi dalla dolcezza del canto e delle parole d’amore che la sirena aveva loro dedicato e, per ringraziarla, sette fra le più belle fanciulle dei villaggi furono incaricate di consegnarle i doni della natura: la farina, la ricotta, le uova, il grano tenero, l'acqua di fiori d'arancio, le spezie e lo zucchero. La sirena depose le offerte preziose ai piedi degli dei, questi riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera, che superava in dolcezza il canto della stessa sirena"




Questa è la ricetta della mia pastiera, in realtà io ho fatto il doppio della dose e mi sono venute 2 pastiere da 25cm, una da 30cm, 2 da 22cm e una da  20cm 

Per la pastiera napoletana:
600 gr di grano cotto
300ml di latte
50gr di burro
la buccia di un limone
900gr di ricotta di pecora
7 uova intere
3 tuorli
750gr di zucchero
2 fiale di fiori d'arancio
1 cucchiaino raso di cannella
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
la buccia grattugiata di un'arancia
la buccia grattugiata di un limone
la premuta di mezza arancia
Cedro a cubetti a piacere
Scorzetta d'arancia a piacere

In una capiente pentola ho messo il grano con il latte, la buccia di un limone e il burro ho messo sul fuoco a fiamma bassa e ho portato ad ebollizione sempre mescolando. Il grano sarà pronto quando avrà assunto la consistenza di una crema. Ho lasciato raffreddare e vi ho tolto la buccia del limone.
In una ciotola ho mescolato la ricotta con lo zucchero, le uova intere, i tuorli, le spezie, la buccia dell'arancia e del limone, i canditi la premuta di mezza arancia, l'acqua di fiori d'arancia e  alla fine vi ho aggiunto i canditi.

Per la pasta frolla:
500gr di farina
250gr di burro
250gr di zucchero
1 pizzico di sale
3 uova intere
1 tuorlo
la scorza di un'arancia grattuggiata

Su di una spainatoia ho posizionato la farina a fontana, ho posizionato nel centro il burro freddo  a cubetti, ho quindi impastato rendendo l'impasto sabbiato, ho quindi disposto nuovamente la farina e il burro a fontana, nel centro vi ho aggiunto lo zucchero e le uova, e ho impastato fino a rendere il composto liscio ed omogeneo, ho formato una palla che ho avvolto con la pellicola  trasparente e ho lasciato riposare in frigo per mezz'ora.

Con la pasta frolla ho foderato una tortiera di alluminio precedentemente imburrata e infarinata e l'ho riempita con il composto di grano, uova, spezie e ricotta, l'ho chiusa con delle striscioline di pasta frolla a formare una grata, ho infornato per un'ora in forno preriscaldato a 200°.

Curiosità: 
fonte Wikipedia

Lo sapevate che Maria Teresa d'Asburgo-Lorena, seconda moglie di re Ferdinando II di Borbone, soprannominata la Regina che non sorride mai,  assaggiando una fetta di pastiera non poté far a meno di sorridere e da qui nasce il termine "magnatell'na risata"(tipico detto partenopeo che sollecita le genti alla ilarità).

Questa è per voi :) Buona Pasqua felice!


Work in progress.....ecco i casatielli dolci alcuni cotti altri da infornare :)




Vi ricordo di partecipare all'estrazione di due delizose colombe al pistacchio,è facilissimo basta partecipare al  Giveaway di Aroma Sicilia e Radici di Zenzero tutte le istruzioni sulla mia pagina facebook 



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martedì 26 marzo 2013

A Pastier e’ ferellini (Pastiera di pasta dolce)


Amici miei oggi condivido una ricetta della tradizione della mia città “A pastier e’ ferellini” è un dolce tipico pasquale di Torre del Greco, appartenente alla cucina povera, facile da preparare e con un sapore tutto da scoprire, è fatta con ingredienti semplici, la pasta, i capellini d’angelo che in dialetto sono chiamati “ferellini”, le uova, gli aromi e il latte, è  un dolce di casa, sarà difficile trovarne una versione standard e non la troverete in  pasticceria.

La cosa più divertente e singolare, secondo me, è che ogni famiglia ha la sua versione, i suoi segreti, le proprie variazioni , per questa ricetta devo ringraziare mia suocera che a sua volta ha ereditato diverse ricette alle quali attinge e che nel corso degli anni ha creato la sua versione di famiglia.

Nella mia ricerca mi sono accorta che ci sono infinite varianti, per esempio c’è chi non utilizza nessun tipo di grasso, chi aggiunge le scagliette di cioccolato, chi omette il cedro, chi la spolvera con zucchero semolato appena uscita dal forno, chi la riveste con pasta frolla….

Ora non vi resta che preparare la vostra versione e immergervi nel passato, assaporando i profumi, le consistenze e i sapori di un tempo…. 

 

Per una pastiera di circa 22 cm di diametro:

250gr di capellini d’angelo
250gr di zucchero
50gr di burro
1 pizzico di sale
400ml di latte
4 uova grandi
La scorza grattugiata di un’arancia
La scorza grattugiata di un limone
La premuta di un’arancia
La premuta di mezzo limone
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaino di cannella
1 fialetta di fiori d’arancia
Qualche goccia di millefiori
Cedro a piacere


Ho lessato la pasta per un minuto e mezzo in abbondante acqua salata, l’ho scolata e l’ho messa in una ciotola con il latte, lo zucchero e il burro, l’ho lasciata riposare per circa tre ore.
Passato il tempo vi ho aggiunto la premuta degli agrumi, la scorza dell’arancia e del limone, gli aromi, il cedro e le uova precedentemente sbattute, ho mescolato bene fino a che tutti gli ingredienti fossero ben amalgamati. Ho imburrato e infarinato una teglia di 22 centimetri e vi ho versato il composto avendo cura di coprire bene tutta la pasta con i liquidi, l'ho poi coperta con dei fiocchetti di burro. Ho infornato in forno preriscaldato a 180° per ca. 50 minuti. Vi accorgerete che sarà pronta quando avrà assunto un bellissimo colore dorato, quando sarà croccante all’esterno e ben umida e morbida all’interno.
Una volta sfornata l’ho lasciata riposare per diverse ore, prima di servirla vi ho spolverato dello zucchero a velo.


tutte le istruzioni sulla mia pagina facebook 



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